77; "Venditore d'acquavite a minuto") e, [ASL, Direzione delle Contribuzioni Dirette, Giornali di mutazione di quota, Fascio 56/B, 43 Galatina ed aggregato di Noha, Direzione delle Contribuzioni Dirette, Stati di Sezione e Stati di Sezione rettificati, contribuzione fondiaria dei comuni della provincia di Terra d’Otranto, Fascio 8, 71 Galatina – Distretto di Lecce, 1807)​, redatti in conformità alla Legge del 1° gennaio 1807], Principia dalla Piazza. 435). Ad ogni modo, dalle testimonianze dei più anziani, a Galatina la pasticceria più antica nella quale si producevano i ‘pasticciotti’ fu il Gran Caffè di Gino Sabella, dopo il quale si aggiunse il Bar delle Rose e il caffè pasticceria “Sammartino” in piazza S. Pietro. Il pasticciotto non è un semplice dolce della tradizione salentina, ma una vera e propria istituzione. Caffettiere, quindi, sicuramente lo fu Francesco ASCALONE (il primo, peraltro, a cui fu attribuita questa variante ortografica del cognome, nell’atto di battesimo, 1798) e l'altro figlio di Vincenzo: Giovanni Andrea Innocenzo Maria SCALONE (d’ora in poi: Giovanni Andrea), come testimoniato nell'atto di matrimonio di suo figlio Francesco con Domenica Zappatore, nel 1855 [cfr. Si è chiuso favorevolmente l’iter amministrativo presso l’Ufficio Nazionale Marchi e Brevetti che ha definito tale possibilità, anche in relazione al marchio Pasticciotto di Galatina. È il pasticciotto salentino che la leggenda vuole nato da un esperimento di un pasticcere di Galatina nel 1745. Use tab to navigate through the menu items. Altri maestri pasticcieri, tarantini e siciliani, furono fatti venire in precedenza, ma per breve tempo, per lo stesso motivo. Alessandro Siani sulla chirurgia estetica. I suoi mostaccioli erano chiamati ‘cornule’, perché, oltre ad avere un colore simile alla carruba, erano di forma allungata, quasi triangolare. Era il giorno dedicato a San Paolo, Santo Patrono del paese e nella pasticceria Ascalone si pensava a che dolce preparare. Il bocconotto, o pasticciotto, a partire dagli anni ’50 venne prodotto anche da altri bar-pasticcerie, come il Bar delle Rose, il Bar Eden, l’American Bar, il Cin-cin Bar. ops, I forgot my password! Di questa torta esiste anche una variante napoletana, il pasticciotto napoletanonel ripieno del quale è presente anche dell'amarena oltre alla classica crema. Per la città di Galatina è un momento storico, che vede concretizzarsi un obiettivo molto atteso. di Nicola (Art. Il pasticcere, non aveva altro che degli avanzi di pastafrolla e della crema pasticcera e così gli venne l’idea di foderare con della pasta frolla uno stampo dalla forma ovale e riempirlo con crema. Galatina si fregerà del titolo di Città del Pasticciotto. Pare che il pasticciotto nacque nel 1745 nella città di Galatina, nella pasticceria della famiglia Ascalone in occasione della festa di San Paolo, patrono della città nonché curatore delle tarantate. Contenuto trovato all'internoI Tortelli di Valeggio Il Riso della Baraggia Il Pane di Altamura Il Culatello di Zibello I Capperi di ... Asparagi di Zambana Le Fragole di Nemi Le Patate di Avezzano Il Basilico di Pra Il Pasticciotto di Galatina La Tinca di Clusane ... Marcello Amante, Sindaco di Galatina Nico Mauro, Assessore alle Attività Produttive e Turismo. Scopriamo la suggestiva storia di questo delizioso dolce salentino ormai protagonista di tutte le colazioni del tacco d’Italia. Pasticciotto leccese: una delizia made in Puglia. prodotti e servizi che si possono acquistare online o tramite la Dunque, è probabile che una di queste botteghe date in affitto potesse corrispondere all’attuale "Pasticceria Andrea Ascalone". Tra queste, la più credibile sembrerebbe voler essere quella raccontata nell'articolo, del 2009, di Valentina Serio, che peraltro attribuisce l'«originale scoperta» della storia dell'invenzione del pasticciotto a un autorevole e noto uomo di cultura quale fu Zeffirino Rizzelli, ex sindaco di Galatina, scomparso circa due anni prima (28/08/2007), autore dell'articolo "Il Pasticciotto" nell'edizione del mese di luglio 2005 de "Il Titano" (supplemento economico de "Il Galatino"). Sarà Galatina la Città del Pasticciotto. Pasticceria Andrea Ascalone: Il pasticciotto di galatina - Guarda 507 recensioni imparziali, 147 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Galatina, Italia su Tripadvisor. 1. Ma non è di questo che intendo parlare. È stato così raggiunto l’obiettivo di rafforzare il legame identitario tra il dolce tipico […] CIOFFI Donato è confermato in questa stessa attività anche nel 1825 [ASL, Direzione delle Contribuzioni Dirette, Giornali di mutazione di quota, Fascio 56/B, 43 Galatina ed aggregato di Noha – Distretto di Lecce, 1825]. L'idea di poter approfondire l'argomento, in cerca di notizie che potessero confermare l'esistenza di pasticcerie galatinesi a metà '700, mi ha spinto quindi ad affrontare un'indagine mediante una fonte straordinaria quale è il, ella relazione redatta dal suddetto Procuratore fiscale nel 1792. Caffettarie in numero di sei, altrettante botteghe di surbetto e gelati, venti botteghe di botteglierie di diverse specie di liguori dette trattorie... questo, infatti, è quanto attestato dal Procuratore fiscale della Regia Udienza di Lecce, allorquando si espresse per una valutazione dell’Università in una relazione, del, , inviata alla Real Camera di S. Chiara con parere favorevole alla concessione del titolo di, Memorie storiche della città di Galatina nella Japigia, d ogni modo, esistono molti documenti conservati negli archivi storici della Pronvincia che permettono a chiunque di indagare il passato, in cerca di informazioni che, in fin dei conti, possono effettivamente restituirci una dimensione più veritiera della nostra storia. Esiste un "mistero di Torino"? Cosa nasconde la città della Sindone e dell'autoritratto di Leonardo, dei tecnici della Fiat e dei satanisti, di san Giuseppe Cottolengo e del re lussurioso e scomunicato? La Giunta Comunale ha approvato l’istituzione dei marchi denominativi “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”. E’ un dolce a base di pasta frolla e crema pasticcera. Si tratta, peraltro, quest'ultimo di un prodotto che è diventato l’emblema della pasticceria galatinese, negli ultimi vent’anni, perciò vanno date alcune informazioni. Oltre ad essere preparato nella sua classica forma di un piccolo tortino ovale, esiste anche nella forma di una torta rotonda, la torta pasticciotto che è molto simile alla torta basca (o pastel vasco o gâteau basque), dolce tipico dei Paesi Baschi. uno dei link presenti nel testo, Consigli.it riceve una commissione Galatina, la città del pasticciotto. Tale attività è stata perfezionata per atto notarile di Mario Finizzi da Cutrofiano in data 11/01/1952, N. 1991. "Una seconda occasione per tutti", Viene dal Pakistan il nuovo incubo per gli agricoltori salentini: un parassita ora mette a rischio anche i fichi, Rapina da incubo per il petroliere Miotto: "Ci hanno preso in ostaggio e minacciato di morte", Omicidio Niccolò Ciatti, il processo a Roma da gennaio, Libia, Haftar si candida alle presidenziali, Football americano, la favola dei Cubs: la squadra di sordi diventata imbattibile. Essi erano il luogo di incontro della emergente borghesia in opposizione ai salotti aristocratici e sotto questo aspetto in Italia le città più importanti furono Venezia (1720), Firenze (1733), Roma (1760),  Padova (1772), Pisa (1775), Torino (1780). Il pasticciotto di Galatina, città dell'entroterra leccese, è molto simile a quello "classico" pugliese, ma la città rivendica una tradizione propria. Ma la ricerca di Marullo ricostruisce la sua vera storia. In effetti, c’erano anche i ‘buccunotti’, ma molti ritengono che in passato questo era il nome dei pasticciotti sia a Galatina che in poche altre città salentine. In effetti, "lu buccunottu" ha un nesso con il bocconotto meridionale e probabilmente evolve anch'esso dalla varchiglia calabrese, e comunque risale a molto tempo fa. Stop ai dibattiti sulla paternità: Galatina diventa ufficialmente “La città del pasticciotto”. . È probabile, altresì, che l’eventuale acquisto di una bottega, dovuto all’evoluzione dell’attività di Vincenzo in quella dei due figli caffettieri (Giovanni Andrea e Francesco) potrebbe essere stata agevolata da sostegni economici provenienti da Agata Ascalone, anch’ella figlia di Vincenzo, grazie sia alla sua fortunata unione matrimoniale con il notaio Pasquale Stefanachi (forse un discendente di un omonimo notaio di Otranto) sia a una “Donazione” ricevuta da parte di «Aurelia Morrona a pro’ di Agata Ascalone e figli»  (Salvatore, Luigi e Maria Clementina Stefanachi) all’epoca dimoranti in Contrada li Cappuccini; dall’atto di donazione (ne fu già revocata una precedente), inoltre, si apprende che Aurelia Morrona fosse motivata dall’affetto provato nei confronti di Agata Ascalone, da lei stessa allevata ed educata in giovane età, e anche nei confronti del Notaio suo marito, che avrebbe curato i suoi interessi. Nella pasticceria Ascalone, il pasticcere Nicola, avendo solo avanzi di frolla e crema pasticcera, gli venne in mente di foderare uno stampo ovale e riempirlo abbondantemente con la crema, lo ricoprì con un altro strato di pasta frolla e lo mise in forno. Il “Pasticciotto di Galatina” sarà marchio registrato. Sappiamo bene cosa ha scatenato questo inno al Pasticciotto all’interno dell’Amministrazione Comunale di Galatina. Il pasticciotto è un dolce tipico di Galatina, una città in provincia di Lecce. Grazie a lei di cuore e mi creda per sempre. Infatti, lo stesso censimento della Matrice di ruolo viene ripetuto gli anni successivi al 1810 ossia nello Stato dei patentabili degli anni 1811, 1812 e nelle Matrici di ruolo del 1813, 1814. 282), caffettiere; domicilio: «S. Una volta cotti fateli intiepidire un po’ e poi sformateli; i pasticciotti vanno mangiati ancora caldi (ma non bollenti). Pasticciotto di Galatina, semplicità e perfezione. circa 2 minuti. Successivamente, un documento di cessata attività, per cessione [Numero di iscrizione al Registro delle imprese: 41710 del 2.2.1952], fa risultare che la ditta, con sede a Galatina […] ora si chiama «“Andrea Ascalone” di Filomena fu Ascalone Andrea e Ascalone M. Addolorata fu Salvatore...», inizio attività: 27/07/1950, tipo di attività: «Produzione Gelateria e pasticceria con ammessa vendita». 7, f. 232v], Detto negozio pervenne alla venditrice per successione del proprio compianto marito Andrea fu Felice giusta testamento per Notaio marino de Riccardis da Galatina del 13/02/1937, pubblicato con verbale dello stesso notaio in data 23/04/1939, registrato in Galatina il 1° maggio successivo al n. 729, [Numero di iscrizione al Registro delle imprese: 41604 del 27.7.1950], [Numero di iscrizione al Registro delle imprese: 41710 del 2.2.1952], di Filomena fu Ascalone Andrea e Ascalone M. Addolorata fu Salvatore, Produzione Gelateria e pasticceria con ammessa vendita, atto notarile di Mario Finizzi da Cutrofiano in data 11/01/1952, N. 1991, Caffé e bevande di bassa gradazione alcolica, Somministrazione al pubblico di Alimenti e bevande e pasticceria, somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande alcoliche e superalcoliche e l’attività di vendita al dettaglio di pasticceria fresca e conservata. Galatina, diventa la città del pasticciotto. Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “Paesi, Paesaggi…”. di Santino Beccarisi. La vera ricetta del pasticciotto prevede che venga usato lo strutto al posto del burro, perché rende più friabile la pasta frolla. Solo una testimonianza è stata in grado di dire che vendesse tarallini glassati e mustaccioli. Il pasticciotto e la patata di Galatina presentati a Melpignano per 'La Notte della Taranta'. La Città del Pasticciotto è Galatina, il dolce tipico diventa ufficialmente marchio registrato. Ha per confini da Ponente l’istessa Piazza, da Scirocco la strada detta del Sedile, da Levante quella detta Marra, e da Tramontana quella detta Portanuova». La ricetta del pasticciotto. Contenuto trovato all'internoIn der apulischen Stadt haben aber auch Konditoreien und Kaffeehäuser Tradition: Galatina rühmt sich der Legende nach der Erfindung des pasticciotto (eines süßen Gebäckes aus Mürbteig mit Cremefüllung), der Spezialität der Region ... Venerdì, 13 Agosto, 2021 - 19:28. Da qui viene identificata la direzione ovest (Ponente), dell’area urbana denominata «Sezione VIII»; al confine nord si identifica una via che conduce a “Porta Nuova”, detta anche “Porta San Pietro”; a est (Levante) una via denominata “Marra”, che oggi non risulta più, mentre il confine a sud (Scirocco) corrisponde all’attuale Via Vittorio Emanuele II, ovvero «la Strada detta del Sedile» (il ‘Sedile’ era dove è oggi ubicato il Comando della Polizia Municipale), da dove si accede alla "Pasticceria Andrea Ascalone". Il Pasticciotto di Galatina, Galatina. Tuttavia, l'esistenza di caffetterie nella seconda metà del '700 è solo uno dei sintomi di quella fase di progresso economico e sociale vissuto dalla città di  Galatina in quel periodo e messo in evidenza nella relazione redatta dal suddetto Procuratore fiscale nel 1792. Nicola, proprietario della pasticceria, per accontentare il frenetico via vai di devoti giunti in paese per le celebrazioni del Santo Patrono, utilizzò avanzi di pastafrolla e crema pasticcera, per creare un paffuto pasticcio che battezzò con … Galatina si fregerà del titolo di Città del Pasticciotto. Riguardo i casi di omonimia, che potranno incontrarsi nel prosieguo di questo articolo, si tenga presente, inoltre, che in passato erano molto frequenti, anche in considerazione delle non rare ridondanti scelte onomastiche in ambito familiare, da una generazione all'altra, in ossequio alla memoria dei più prossimi e affezionati parenti. Energia: 187,15 KcalFibra alimentare totale: 0,52 gAlcol: 0,00 gAcqua: 19,43 gProteine totali: 3,59 gProteine animali: 1,41 gProteine vegetali: 2,18 gLipidi totali: 7,79 gLipidi animali: 7,65 gLipidi vegetali: 0,14 gColesterolo: 74,61 mgCarboidrati disponibili: 27,37 gAmido: 15,04 gZuccheri solubili: 12,32 g, Dolci pugliesi, dolci salentini, pasticciotto, pasticciotto salentino, ricetta pasticciotto, pasticciotto galatina, torta-pasticciotto, pasticcio di pasta frolla e crema, tiraccontounaricetta.it © 2011 | Privacy Policy | Contacts, all main courses of I tell you an Italian recipe. Il pasticciotto è il dolce salentino più famoso e forse il più buono. Dal lontano 1745, il laboratorio Ascalone lo produce e ne tramanda la ricetta di generazione in generazione. pasticciotto è diventato a tutti gli effetti uno dei più importanti simboli gastronomici Notizie dettagliate, reperibili presso la Camera di Commercio di Lecce, riguardano quasi esclusivamente l'originaria bottega di Felice Ascalone. In Salento le chiamano “Pastarelle” o Pastareddhe, sono i biscotti da inzuppare nel latte, senza burro, perfetti per la prima colazione, i biscotti che, a tutte le nonne in casa non mancheranno mai e che insieme ai pasticciotti, sono i … Pochissimi turisti hanno potuto godere di questa prelibatezza per i motivi che tutti conosciamo e non solo per quelli” – scrive la consigliera di opposizione al Comune di Galatina, Paola Carrozzini. I pasticcieri più antichi del Salento, 9. Tradizione, quest'ultima, che non possiamo confermare, sostenendo comunque che, di fatto, come vedremo in seguito, altri rami della famiglia Ascalone diedero vita ad attività imprenditoriali nei vari settori della caffetteria, della pasticceria, ma anche in quello alberghiero e della ristorazione. Tornando in Salento, il “tempio” del pasticciotto è la famosa pasticceria Ascalone di Galatina, dove sembra sia stato inventato il pasticciotto. apprendiamo delle sue origini in Medio oriente, mentre in Europa ad acquisire la cultura del consumo del caffè e dei locali ad esso destinati sono principalmente delle città commerciali come Marsiglia, Venezia, Londra, Amsterdam, nel XVII secolo. La ricetta del pasticciotto è molto antica, risale al 1745, quando nella pasticceria Ascalone di Galatina il proprietario improvvisò un dolce con le materie prime a disposizione, ossia pastafrolla e crema pasticcera, da proporre ai devoti della Basilica di San Paolo, giunti in massa per i festeggiamenti del Santo Patrono.

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